Storie da Covid long: un'opera collettiva

Il 4 ottobre, il Dipartimento di Medicina di Base degli Ospedali Universitari di Ginevra inaugurerà"La mélodie des gens: les récits en musique", un'opera realizzata da persone affette da sindrome post-Covidio in collaborazione con gli artisti della Compagnie Zappar.
Probabilmente colpisce diverse centinaia di migliaia di persone in Svizzera, la sindrome di Covid è una malattia ancora poco conosciuta e spesso genera sentimenti di solitudine e incomprensione. "La persona che ne soffre si trova circondata da persone che hanno contratto il virus, ma che probabilmente sono guarite nel giro di una settimana. Queste persone sono in una buona posizione per parlare di Covid, ma non sono in grado di immaginare quello che la persona sta passando ", spiega il Prof. Idris Guessous, responsabile del dipartimento di medicina di base dell'HUG.
Dopo aver raccolto le testimonianze di una ventina di persone affette dalla sindrome di Covid, gli Ospedali Universitari di Ginevra (HUG) hanno avuto l'idea di invitarli a partecipare alla creazione di un'opera artistica. Queste persone hanno potuto registrare estratti delle loro storie in un carillon, che è stato collocato all'interno di una statua originale. Questo progetto è stato sostenuto dalla Fondazione Leenaards nell'ambito dell'iniziativa "Integrative Health & Society". Salute Integrativa e Società.
Questo progetto combina l'approccio biografico (un approccio che incoraggia la costruzione di significato e l'apprendimento offrendo ai pazienti uno spazio per descrivere la loro esperienza) con la medicina narrativa (ciò che i medici fanno quando invitano i pazienti a raccontare la loro storia, le loro esperienze, le loro emozioni, i loro progetti, ecc.) In questo modo, la messa in comune delle esperienze personali offre uno spazio di condivisione e apprendimento di gruppo, basato sulla storia della malattia. L'opera sonora incarna questa narrazione collettiva di Covid long, da condividere con il pubblico.
L'opera sarà inaugurata martedì 4 ottobre alle 17.00 al primo piano dell'edificio Juillard dell'HUG, di fronte all'imad arcade, in rue Alcide-Jentzer 17. Resterà lì per almeno un anno.
Rimarrà lì per almeno un mese.