Quali sono le ripercussioni per i giovani che hanno vissuto la pandemia in condizioni sfavorevoli?

La pandemia COVID-19 e le misure adottate per combatterla hanno avuto molte conseguenze sulla popolazione. Queste hanno rivelato in che misura i contesti diseguali in cui i giovani vivevano prima della pandemia hanno influito sulla loro capacità di affrontare la crisi sanitaria.
Quali meccanismi hanno perpetuato le difficoltà che già esistevano per alcuni giovani e le loro famiglie? Quali potrebbero averne create di nuove? La pandemia è stata la causa principale delle difficoltà o è stata solo un "ingrediente tra gli altri" che ha accelerato o rallentato processi già in corso?
Per rispondere a queste domande, il nuovo progetto di ricerca " Pandemia e disuguaglianze: analisi dell'impatto sugli adolescenti " (PIRA) è stato lanciato alla fine del 2023. L'obiettivo è comprendere gli effetti della pandemia COVID-19 sui giovani del Cantone di Ginevra che hanno vissuto questo periodo in condizioni meno favorevoli: ad esempio, perché vivevano con un parente malato o più vulnerabile, non avevano attrezzature o spazi dedicati per l'istruzione domestica, o perché c'erano conflitti in famiglia. Altri hanno vissuto esperienze negative della pandemia, come difficoltà a scuola, isolamento sociale e ansia.
Lo studio sarà in grado di formulare raccomandazioni per fornire un migliore supporto agli adolescenti in caso di eventi simili alla pandemia. Contribuirà allo sviluppo di risorse dedicate agli adolescenti per i quali le conseguenze della pandemia si fanno ancora sentire quattro anni dopo.
Cosa c'è di speciale nello studio PIRA?
Pochi studi osservano i meccanismi con cui contesti sfavorevoli aumentano la vulnerabilità degli adolescenti alle ripercussioni negative associate alla pandemia. Questo è il punto di forza e l'unicità di questa ricerca approfondita, che andrà a integrare lo studio SEROCoV-KIDS, che sarà lanciato nel 2021 dall'Unità di Epidemiologia della Popolazione del Dipartimento di Medicina di Base HUG.
L'utilizzo di un metodo qualitativo basato su interviste approfondite individuali e di gruppo è particolarmente utile per identificare i vari processi attraverso i quali le difficoltà di una persona possono essere state rafforzate o, al contrario, minimizzate durante gli anni della crisi sanitaria e fino al 2024.
Come ha funzionato lo studio per i partecipanti?
PIRA si componeva di due parti complementari. La prima è stata concepita per dare voce alle persone più colpite. Il team di ricerca ha parlato individualmente con una ventina di adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni per i quali questo è stato un periodo complicato.
La seconda parte è consistita in discussioni in quattro focus group di 5 o 6 professionisti che lavorano sul campo, a diretto contatto quotidiano con adolescenti di età compresa tra i 10 e i 18 anni in ambienti scolastici ed extrascolastici. È stato chiesto loro di condividere le loro osservazioni sull'impatto a breve, medio e lungo termine della pandemia sugli adolescenti che seguivano.
I primi risultati ad aprile!
A presentazione pubblica dei principali risultati dello studio PIRA si terrà mercoledì 24 aprile 2024 alle ore 18.15 presso l'Uni Dufour, aula U159, nell'ambito del Forum "Società e salute sostenibileorganizzato dalla Facoltà di Scienze e Società dell'Università di Ginevra.
Chi conduce la ricerca PIRA?
Questo studio qualitativo è condotto da diversi sociologi dell'Università di Ginevra:
-Prof. Claudine Burton-Jeangros
-Prof. Eric Widmer
-Liala Consoli, collaboratrice scientifica
-Tina Latifi, assistente di ricerca
-Paloma Hoarau, stagista
Lo studio è condotto dall'Observatoire des familles dell'Institut de recherches sociologiques