La salute mentale dopo la pandemia

Monitorando la popolazione tra il 2021 e il 2023, una nuova nuova analisi epidemiologica è stata pubblicata dai team di ricerca Specchio-COVID19 sulla rivista scientifica Journal of Affective Disorders.
Lo studio mostra che i sintomi depressivi e di ansia sono diminuiti durante una delle ondate pandemiche, da febbraio a maggio 2021. Mostra anche che molti gruppi ad alto rischio hanno registrato livelli più bassi di salute mentale durante il periodo di studio: in particolare, le persone economicamente e socialmente svantaggiate, le persone con malattie croniche e quelle che vivono da sole. Le donne e i giovani hanno registrato un miglioramento più rapido della loro salute mentale durante questa ondata pandemica.
Sebbene ci sia stata una maggiore necessità di supporto durante le restrizioni della COVID-19, nel complesso la salute mentale è migliorata in tempi relativamente brevi dopo l'allentamento delle misure sanitarie. Tuttavia, la persistenza di disparità nella salute mentale evidenzia la necessità di una maggiore attenzione da parte delle autorità pubbliche e degli operatori sanitari per sostenere i gruppi più vulnerabili al di là della pandemia.
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